Road Trip in Portogallo: un paese tutto da scoprire

“Cosa Facciamo quest’estate?”

Un gruppo di amici divisi tra due filosofie di vacanza: quella all’avventura e quella relax. Perché non cercare un compromesso ed accontentare tutti?

E allora eccoci qui, in Portogallo!

Il Portogallo è proprio il compromesso che ci serviva: ci sono le città, romantiche e malinconiche (Lisbona, Porto, Sintra o Coimbra) e ci sono le spiagge sceniche dell’Argarve e dell’Antelejo, i grandi parchi naturali, benessere per la mente e il corpo.

Molti pensano di dover andare oltre oceano per vedere città incredibili o trovare spiagge caraibiche ed acque cristalline. Eppure a poco meno di 3 ore di aereo dall’Italia si trovano paesaggi che nulla hanno da invidiare alla selvaggia Australia!

GIORNI 1-3: LISBONA

Prima tappa, immancabile, Lisbona. Capitale vivace, cosmopolita e bellissima, con le sue piazze ampie ed assolate, i suoi vicoli stretti e in salita, pieni di vita e panni stesi su fili tesi come corde di un violino, i suoi tram affollati e la coda dei turisti per salire sul numero 28, il più famoso, che si snoda come un serpente tra le vie dei quartieri storici della città, come Baixa, Alfama e Barrio Alto.

Vale la pena fermarsi qualche giorno in più e fare una visita a Cabo da Roca, un promontorio aspro e selvaggio a 140 metri sul livello del mare che segna il punto più occidentale del continente europeo. Fino alla fine del XIV secolo, infatti, si credeva che le scogliere batture dal vento di Cabo da Roca fossero i confini del mondo e lo spettacolare paesaggio desolato su cui erge un solo imponente faro aggiunge fascino al luogo.

In prossimità si trova Praia da Ursa, accessibile attraverso una strada sterrata, seguita da un sentiero sinuoso e scosceso che termina con questa spiaggia tranquilla e poco frequentata.
Sebbene il percorso per raggiungerla non sia dei più facili vi assicuriamo che tutta la fatica è ricompensata dalla vista del paesaggio e delle sue enormi formazioni rocciose che dominano la spiaggia.

GIORNO 4. SETùBAL

Affittiamo una macchina ed iniziamo a scendere verso Setùbal: terzo porto dopo Lisbona e Porto, questa piccola cittadina è una commistione omogenea di architettura tradizionale e moderna ed offre una serie di spiagge incontaminate a cui si accede attraverso un percorso a piedi più o meno tortuoso in mezzo alla natura. Meritevoli le caraibiche Paia dos Galapinhos e Praia de Galapos.

GIORNI 5-9: ALGARVE

Rotoliamo quindi verso sud per dedicarci a tempo pieno a mare e relax (ah i compromessi!).
Noi avventurieri (sì io faccio parte di questo gruppo!) ne approfittiamo però per guardare fuori dal finestrino e fare alcune tappe intermedie…stiamo attraversando il Parque Natural do Sudoeste Alentejano e Costa Vicentina, avremmo potuto tirare dritto? Abbiamo convinto anche il gruppo degli sfaticati!

Se vi piacciono i posto particolari fate una sosta al Porto di Palafitte di Carrasqueira: un luogo insolito e molto suggestivo, unico esemplare in tutta Europa, costruito dai pescatori ed ancora in uso per attraccare le loro barche.
Se arrivate con la bassa marea e guardate con attenzione potrete vedere centinaia di simpatici granchietti che “danzano”sotto le palafitte.

Per gli amanti dei paesaggi mozzafiato, invece, vale la pena una sosta a Porto Covo, con le sue scogliere scoscese che ricordano un po’ i paesaggi irlandesi!

Adesso però dobbiamo raggiungere l’Argarve. Dall’arabo “algharb”= “occidente”, è la regione meridionale del Portogallo, che confina a nord con l’Alentejo, ad est con la Spagna,è bagnata a sud-ovest dall’Oceano Atlantico ed è una delle regioni geografiche più affascinanti ancora tutte da scoprire in Europa.

Noi decidiamo di stabilirci a Luz, una piccola e tranquilla città vicino a Lagos, comoda come base per girare le bellissime spiagge del sud

Nella zona di Lagos se ne trovano di bellissime, dai colori verde smeraldo. Per poterle apprezzare meglio vi consigliamo anche un giro in barca: la maestria dei barcaroli vi farà fare un tour mozzafiato passando attraverso le più minuscole fessure delle scogliere.

Se vi piacciono i luoghi insoliti potete anche fare un tutto al Pego do Inferno, una particolare cascata vicino a Tavira.

Caratteristiche del Portogallo le spiagge situate in prossimità di foci dei fiumi: con l’alta marea potete farvi trasportare sino ad immergervi nelle acque dell’oceano, con la bassa invece potrete scorgere l’infinita distesa di sabbia sottostante.
Attenzione che la marea si alza velocemente nel corso della giornata!

Da non perdere Praia de Odeceixe e Praia da Amoreira (Vedi gallery)

Spostandosi nella zona di Carrapateira, invece, potete trovare spiagge un po’ più “movimentate”, non per nulla sono spesso frequentate dai surfisti.

Da non perdere: Praia Da Bordeira, Praia Da Mareta e Praia Do Tonel.

Per l’ultimo giorno al sud è d’obbligo una visita a Sagres, l’estrema punta sud-occidentale dell’Europa, conosciuta anche come la Fine del Mondo: il momento più suggestivo per andarci è sicuramente il tramonto, quando, in un’atmosfera quasi surreale, potete ammirare i colori del sole che si spegne nell’oceano.

GIORNO 10: PORTO

Risaliamo quindi verso nord, a Porto, per il ritorno in patria. Vale la pena però fare due tappe intermedie:

COIMBRA
Luogo d’arte e cultura, attrae studenti da tutto il mondo grazie alla sua gloriosa Università, patrimonio mondiale dell’umanità. Fondato nel 1920 con il nome di “Estudos Gerais” (studi generali) e stabilitosi definitivamente nell’antico palazzo medievale di Coimbra nel 1537, l’Ateneo non è solo un’istituzione, ma anche un monumento di elevato spessore artistico con una suntuosa cappella ed una magnifica biblioteca.
Passeggiando nell’ampio cortile interno vi sembrerà di essere teletrasportati nel magico mondo di Harry Potter; la leggenda narra infatti che per le cui divise dei maghetti J.K. Rowling si sia ispirata proprio agli studenti di questa fantastica università!

AVEIRO
Affascinante città spesso indicata dalla letteratura turistica come la Venezia del Portogallo per i suoi canali, è un piccolo, ma pittoresco quartiere di pescatori.
Caratteristiche del posto le casette a righe allineate le une accanto alle altre.

“La vita è una grande tela, e dovresti riversare su di essa tutti i colori che puoi” – Danny Kaye

Ed eccoci giunti a Porto! Piccola città del nord, viene definita anche “la capitale del Nord”, in contrapposizione alla più centrale Lisbona, di cui ne eredita in parte alcune delle caratteristiche distintive.
Porto vi conquisterà fin dal primo momento grazie ai suoi saliscendi, alle sue case decadenti ma dall’atmosfera magica e soprattutto grazie al quartiere della Ribeira, da cui si ammira un panorama pazzesco e le barche che passano sotto al Ponte Dom Luis I, di cui potrete notare le influenze di Eiffel.

Per gli amanti dell’arte è d’obbligo una visita alla Fundação de Serralves, il museo d’arte contemporanea di Porto, con i suoi grandi giardini la casa di Serralves e un auditorium.

Ma Porto è un vero paradiso anche per gli amanti del vino: sulla sponda opposta del fiume Douro si trovano le cantine di tutti i produttori del famoso vino di Porto, esportato in tutto il mondo. Un tour con degustazione finale è d’obbligo: consigliatissima la cantina Taylor’s!

Si conclude così il nostro road trip all’insegna di avventura, arte, cultura, mare, ma anche relax, perché vi assicuro che per noi questo viaggio lo è stato anche rilassante! (noi parte del team avventura eh, il gruppo del mare e basta si è già dissociato per le prossime vacanze).
In Portogallo comunque c’è ancora tanto da scoprire…del resto, come diceva José Saramago, scrittore portoghese: “bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, la pietra che ha cambiato posto”.

Ciao Portogallo, a presto!



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